Bodybuilding - barcamenarsi tra le diverse teorie

Ciao a voi, carissima redazione di vivailfitness!

Mi chiamo Fabio e questa non è la prima volta che vi scrivo... infatti volevo ringraziarvi, perché non solo mi avete sempre risposto, ma anche perché siete precisi e chiari nelle risposte, proprio come piace ad un pignolo come me. Ancora grazie.

Oggi vi scrivo per dirvi che in questo sport, il bodybuilding, non si finisce mai d'imparare, perché ognuno dice la sua a proposito di allenamento, alimentazione, integratori. Domanda: a chi devo credere, al dottore di famiglia, al nutrizionista, all'istruttore? Tutti e tre dicono la loro e mi spiego meglio.

L'istruttore: mangia carni bianche, uova, verdura, riso (le quantità sono le solite dette e ridette), ed assumi 2,2g di proteine moltiplicate per il tuo peso corporeo + prendi creatina monoidrata, aminoacidi ramificati e glutammina dopo l'allenamento. Prendo atto e seguo l'alimentazione come un soldato.

Al dottore parlo di questo stile di vita e mi dice che un'alimentazione così ricca di proteine, con l'uso di molti integratori, può comportare uno sforzo eccessivo dei reni, faccio le analisi del sangue e tra i risultati mette paura l'azotemia, che risulta essere di 50... il massimo!

Dietrofront, prima la salute poi il resto. Seguo l'alimentazione mediterranea ed i valori si equilibrano.

Non contento decido di comprare il libro del dott. Di Pasquale e seguo l'alimentazione metabolica.

Contemporaneamente assumo tutti quegli integratori detti precedentemente.

In questo periodo vado in un centro di fisioterapia a causa della rottura del crociato anteriore, e col fisioterapista esce il discorso della palestra e degli integratori e mi dice che la creatina può creare molti problemi.

Ma anche i termogenici sono così dannosi? Chi ha ragione? scusate ma sono proprio stufo delle contraddizioni.

Io non voglio il fisico di Stallone, voglio solo essere asciutto come un calciatore!

Spero nella vostra sincera risposta.


La risposta di vivailfitness


Ciao Fabio,
hai ragione tu, nel mondo del bodybuilding c'è veramente tanta confusione, e non solo circa l'alimentazione e l'uso degli integratori. Ma non è forse vero che anche al di fuori del mondo della cultura fisica ci troviamo spesso di fronte a grosse contraddizioni quando si parla o si legge di nutrizione, di alimenti e di diete?, non è forse vero che tutte le riviste settimanali di maggior diffusione spesso e volentieri pubblicano e consigliano regimi alimentari assurdi (vedi la dieta di questo, la dieta di quello ....)?
Bersagliati in continuazione da messaggi pubblicitari ben camuffati o da articoli di richiamo che promettono facili soluzioni ai nostri problemi di salute ed estetici che si possono ricondurre a cattive abitudini alimentari, è per tutti veramente difficile avere le idee chiare.
L'elemento da tenere sempre in considerazione, per evitare situazioni anche pericolose, è il BUON SENSO.
E' al buon senso, basato su analisi attente e critiche delle documentazioni al riguardo, che dobbiamo aggrapparci.
Non dobbiamo mai dimenticare che prima di tutto viene la salute, anzi, l'attività fisica deve avere come scopo primario il raggiungimento del benessere e non il successo sportivo o la realizzazione di obiettivi estetici, soprattutto se non siamo dei professionisti, ma comuni amanti del fitness.
Per esempio, l'utilizzo di sostanze doppanti, che mette a grossi rischi la salute ed è, oltre che condannabile moralmente, anche illegale, è decisamente più assurdo tra i dilettanti e gli amatori, piuttosto che tra i professionisti, dilettanti e amatori che rischiano di più e per niente.
Fatte queste premesse il nostro consiglio è quello di analizzare l'obiettivo e cercarne la realizzazione con buon senso, ovvero senza rischi, soppesando bene tutti gli aspetti che si possono presentare.
Da quello che ho capito, il tuo è un obiettivo soprattutto estetico, da raggiungersi migliorando, o perlomeno, sicuramente non peggiorando, anche nell'aspetto del benessere fisico e psichico.
Che cosa ci suggerisce il buon senso?
Primo: attenzione a non avere fretta, la fretta è cattiva consigliera e non porta a risultati soddisfacenti e duraturi.
Secondo: salvaguardia la salute, evitando eccessi e sperimentazioni.
Terzo: segui con costanza una programmazione mirata.
Quarto: non riempirti di integratori, molto spesso superflui se non si svolgono allenamenti intensissimi e molto frequenti e se non si cercano le performance atletiche, e sicuramente pericolosi in caso di abuso prolungato.
Quinto: cerca di associare in modo costante e duraturo un regime alimentare sano ed equilibrato con l'attività fisica a te idonea.
Sesto: adotta ritmi di vita regolari, che prevedano più che sufficienti ore di sonno.
Devi entrare nell'ordine di idee che soltanto con uno stile di vita costantemente da atleta puoi ottenere il massimo, è la cultura del lavoro muscolare e del cibo adeguato. Per poterlo mantenere nel tempo, un tale modo di essere non ti deve risultare un peso, una forzatura, ma ti deve gratificare e piacere.
Per regime alimentare sano ed equilibrato si intende, tenendo in considerazione il buon senso, che è necessario:

- limitare i grassi animali,
- evitare l'alcool,
- evitare gli zuccheri semplici e comunque tutti gli alimenti con un alto indice glicemico,
- suddividere la dieta in 5 - 6 pasti ben bilanciati e proporzionati,
- evitare pasti superiori alle 500 calorie,
- non superare l'apporto calorico giornaliero richiesto.

Il buon senso suggerisce anche che l'allenamento idoneo al tuo scopo debba:

- essere il più intenso possibile, ma assolutamente non deve sfociare in situazioni di sovrallenamento,
- alternare il lavoro con i pesi con attività di Fitness o sportive (spinning, stepper, bicicletta da strada, calcetto, fartlek) caratterizzate da un sistema energetico generalmente di tipo aerobico, ma che includa anche momenti, ben intervallati, di lavoro oltre soglia,
- prevedere tempi di recupero inferiori al minuto (stimolazione rilascio ormone della crescita, ormone che favorisce l'ossidazione dei grassi e il loro utilizzo come forma energetica),
- tenere sempre in considerazione il principio della progressività.


Esempio di una settimana di allenamento:

lunedì, mercoledì, venerdì - sedute di allenamento in palestra con pesi e macchine, organizzati alternando i gruppi muscolari, ma includendo sempre gli addominali;
martedì - spinning o bici da strada;
giovedì - fartlek o stepper;
sabato - piscina o calcetto
domenica riposo o fartlek o bicicletta.


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