Allenamento in palestra

Dopo il periodo estivo, siamo tutti pronti ad intraprendere la lunga cavalcata che ci deve condurre in perfetta forma alla prossima bella stagione. E' adesso che, sia chi deve solo mantenere la condizione, sia chi desidera migliorarla, deve scegliere l'attività fisica da praticare, programmando il tutto per il perseguimento dei propri obiettivi. Le regole generali da osservare, sempre e comunque, valide per tutti, sono: la costanza, la determinazione, la pazienza, l'umiltà e la voglia di migliorarsi, il tutto per eseguire un qualcosa che sicuramente ci deve divertire e deve entrare a far parte del nostro stile di vita; è la cultura del lavoro muscolare e del cibo sano ed appropriato che dobbiamo perseguire nel tempo, e che, pertanto, non deve risultare un peso, una forzatura, ma, deve essere un'espressione di vita, dobbiamo sentirne il bisogno e riceverne gratificazione, deve, in parole semplici piacerci. Con i ritmi dì vita di oggigiorno, i problemi di lavoro, gli impegni familiari, è impensabile poter essere costanti e determinati, sia nella pratica sportiva, sia nella semplice attività fisica, oltre che nella corretta alimentazione, senza che tutto questo non sia parte integrante di noi stessi, e senza che ne comprendiamo l'importanza.


Come scegliere l'attività più appropriata alle nostre esigenze?

E' nostra intenzione venirvi in aiuto in questo eterno dilemma, analizzando le due pratiche più tipiche della stagione indoor: il lavoro con i pesi, e le varie attività di cardio fitness.


Prima parte: il lavoro con i pesi


L'allenamento con i pesi è sicuramente sottovalutato dalla maggior parte di noi, è ancora visto soltanto come mezzo per l'esaltazione estetica del corpo o come strumento per l'accrescimento della forza. In realtà, un costante ed adeguato lavoro con i pesi, oltre al possibile sviluppo dell'ipertrofia (aumento del volume dei muscoli) e della forza muscolare, in tutte le sue componenti, ed alla ricerca della perfetta armonia nelle proporzioni corporee, con un miglior rapporto tra massa magra e massa grassa, produce altri numerosi ed importanti benefici, che possono indurre ad un netto miglioramento della qualità di vita di ciascun individuo.

In base agli effetti, si hanno, infatti, benefici: per l'apparato cardiovascolare, per l'apparato respiratorio, per l'apparato scheletrico e per il sistema nervoso.


Benefici per l'apparato cardiovascolare

Già con due anni di allenamenti costanti si possono rilevare:

un maggior volume della gittata sistolica, con conseguente aumento (a parità di battiti) della gittata cardiaca,

una riduzione della frequenza cardiaca a riposo,

un calo della pressione arterovenosa.

Il potenziamento del sistema cardiocircolatorio è più spinto dagli allenamenti strutturati con serie di oltre 15 ripetizioni, quindi con carichi medio bassi, e con pause molto brevi tra le serie stesse, in cui, pertanto ci si trova a lavorare con frequenze cardiache relativamente alte, anche oltre l'80% della massima.


Benefici per l'apparato respiratorio

Con il costante allenamento con i pesi si possono determinare:

un accrescimento della circonferenza toracica,

un rafforzamento dei muscoli respiratori,

un miglioramento della capacità vitale,

un aumento del volume espiratorio massimo/minimo.

Benefici per l'apparato scheletrico

Allenarsi regolarmente con i pesi permette di ottenere:

un rafforzamento delle ossa per deposizione di nuova matrice ossea e di sali di calcio,

una importante sollecitazione alla crescita per le ossa lunghe,

un aumento dello spessore delle cartilagini articolari, senza riduzioni di elasticità.

Benefici per il sistema nervoso

L'utilizzo di sovraccarico induce ad una migliore efficienza del sistema nervoso, soprattutto dal punto di vista della contrazione muscolare e della coordinazione neuromotoria, in particolare si possono rilevare:

un miglior funzionamento del sistema di controllo e comando nervoso sul muscolo,

una crescita della frequenza e dell'intensità degli stimoli con conseguenti più efficaci risposte,

uno sviluppo del diametro dell'assone del nervo motore,

un aumento del rapporto della superficie della placca motrice sulle fibre muscolari.

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