Malattia infiammatoria pelvica

Che cos'è?

La malattia infiammatoria pelvica (PID) è un'infiammazione che, nella donna, colpisce il tratto genitale superiore (tube, utero, ovaie e cervice) e i tessuti adiacenti.

A lungo andare, la malattia infiammatoria pelvica può danneggiare gravemente gli organi riproduttivi, fino ad essere addirittura responsabile della sterilità della donna

malattia infiammatoria pelvica

apparato genitale femminile

Cause e fattori di rischio

Nella maggior parte dei casi è la conseguenza di un'infezione. I patogeni responsabili giungono in sede dall'esterno (ad es. durante un rapporto sessuale) o per via ematica, linfatica o per continuità.

  • cause malattia nfiammatoria pelvicaNeisseria gonorrhoeae (la causa più frequente al mondo)
  • Chlamydia trachomatis (nel nostro Paese, un terzo dei casi)
  • Patogeni multipli (soprattutto anaerobi, E. coli; talvolta, TBC e Mycoplasma)

Fattori di rischio:

promiscuità sessuale, presenza di una vaginosi batterica o di una malattia sessualmente trasmessa, interruzione di gravidanza e uso di un dispositivo intrauterino.

Sintomi

  • Può essere asintomatica o manifestarsi con sintomi aspecifici
  • Dolore addominale, spesso costante e di forte intensità
  • Dolore alla parte inferiore della schiena
  • Rapporti sessuali dolorosi
  • Perdite vaginali o cervicali di colore, consistenza o odore anomalo
  • Sanguinamento mestruale abbondante o irregolare
  • Febbre, debolezza e nausea

sintomi malattia infiammatoria pelvica

Possibili complicanze

  • Dolore pelvico cronico
  • Infezioni genitali ricorrenti
  • Gravidanza extrauterina → aborto o rottura tubarica
  • Sterilità per occlusione delle tube
  • Sindrome Fitz-Hugh-Curtis → infiammazione estesa al peritoneo, caratterizzata dalla formazione di tessuto cicatriziale sulla superficie esterna del fegato

complicanze pidLa PID porta alla formazione di tessuto cicatriziale, aderenze ed ascessi all'interno delle tube di Falloppio, con blocco o deformazione delle stesse.

Diagnosi

  • Esame pelvico
  • Esame colturale della secrezione cervico-vaginale e del tampone uretrale
  • Laparoscopia
  • Ecografia e biopsia endometriale
  • esami ematochimici: ↑ conta dei globuli bianchi, velocità di eritrosedimentazione (VES) e proteina C-reattiva

diagnosi pidTrattamento

  • La terapia della malattia infiammatoria pelvica può essere curata con antibiotici, eventualmente associati ad antidolorifici.
  • Per ridurre l'infiammazione, invece, possono essere prescritti dei farmaci anti-infiammatori, come gli steroidi.
  • Valutazione ed eventuale trattamento anche del partner, così come l'astensione dai rapporti sessuali per tutta la durata della terapia, per scongiurare una reinfezione.
  • Soltanto nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico.

Prevenzione

Dal punto di vista della prevenzione, la possibilità di contrarre la malattia infiammatoria pelvica può essere ridotta evitando comportamenti sessuali rischiosi. In particolare, è consigliato usare il profilattico durante i rapporti sessuali, limitare il numero di partners e sottoponendosi a regolari esami di screening, soprattutto per escludere la clamidia e la gonorrea.