Tennis: il training mentale

Ultimamente sto leggendo alcune recentissime pubblicazioni americane sul training mentale che, oltre a teorizzare sull'argomento, propongono, secondo il mio modesto parere, valide esercitazioni pratiche. Un tema molto discusso è quello relativo ai cosiddetti pensieri negativi che possono assalire il giocatore durante il match. Alcuni esempi pratici possono essere: "Oggi non posso proprio vincere!", oppure "Guarda come sto giocando male" eccetera. Siccome è stato dimostrato che un simile comportamento non porta mai alla vittoria, ne, tanto meno, a migliorare una performance mediocre, gli psicologi sostengono che tali pensieri devono progressivamente scomparire dalla mente del giocatore. Il tennista deve cioè abituarsi a pensare positivamente, sgombrando la propria mente da pensieri che influenzino negativamente il proprio rendimento. Un'esercitazione molto curiosa che viene proposta consiste nell'infilarsi nella tasca destra (se il giocatore è destro) una quindicina di piccoli pezzetti di carta; ogni volta che il giocatore penserà negativamente durante il match, dovrà prendere un pezzo di carta e riporlo nell'altra tasca. Al termine del match, indipendentemente dal punteggio, conteremo i bigliettini contenuti nella tasca sinistra: l'obiettivo è ovviamente quello di ridurre progressivamente il loro numero. Questo esercizio dovrà essere ripetuto per molti matchs, durante i quali il tennista dovrà ovviamente interiorizzare una routine che gli permetta di non commettere sempre gli stessi errori e migliorare il proprio comportamento in campo.

L'impresa è ardua, ma penso anche divertente quindi….perché non provare?


VEDI: METODI DI SVILUPPO DELLA FORZA

METODI DI SVILUPPO DELLA VELOCITA'


Andrea Zini

Istruttore FIT e PTR

Laureato in Scienze Motorie

Direttore tecnico C.T.Casatorre-Castel San Pietro (Bo