Rosolia

Che cos'è?

La rosolia è una malattia infettiva causata da un virus, frequente nell'infanzia.

Normalmente nei bambini, la rosolia è una malattia lieve, caratterizzata da un esantema (manifestazione cutanea), febbre e ingrossamento dei linfonodi.

RosoliaLa malattia può essere più grave negli adulti, specialmente nelle donne durante la gravidanza.

La rosolia non necessita di cure specifiche: deve soltanto fare il suo corso e, nel giro di una settimana, il paziente guarisce.

È possibile prevenire la malattia grazie alla vaccinazione.

Modalità di trasmissione

È possibile contrarre la rosolia da una persona infetta tramite colpi di tosse o starnuti, o semplicemente parlandoci.

Contagio rosoliaLa rosolia si trasmette anche mediante il contatto con la saliva di un soggetto infetto.

Il virus della rosolia diffonde anche per via transplacentare (oltrepassa la barriera placentare).

Come si sviluppa

Periodo di incubazione: 12-23 giorni.

La rosolia comporta febbre lieve, mal di testa e ingrossamento dei linfonodi del collo e della nuca.

In quasi la metà delle infezioni appare un esantema, caratterizzato da tante piccole macchioline rilevate al tatto, di colore rosa o rosso pallido. Rosolia bambinoL'esantema diffonde partendo dal viso e dal collo, poi interessa il resto del corpo, prima di scomparire nel giro di 3-4 giorni.

Il periodo di contagiosità va da una settimana prima a 4 giorni dopo la comparsa dell'esantema. La rosolia, però, non si presenta sempre con segni o sintomi ben definiti, per cui le infezioni possono passare del tutto inosservate.

Possibili Complicanze

Se l'infezione viene contratta nel corso della gravidanza, da donne non vaccinate o che non abbiano avuto in precedenza la malattia, il virus può superare la barriera placentare, infettare il feto e provocare: aborto spontaneo, morte intrauterina del feto, ritardato sviluppo fisico e psichico o gravissime malformazioni, quali sordità, cardiopatie, cataratta e altre ancora.

Per non correre rischi, le donne che intendono intraprendere una gravidanza dovrebbero sottoporsi, prima del concepimento, al Rubeo-test: un esame che permette di verificare la presenza degli anticorpi anti-rosolia nel siero. Se gli anticorpi anti-rosolia mancassero, si consiglia la vaccinazione almeno 3-6 mesi prima di iniziare un'eventuale gravidanza.

Diagnosi e Terapia

La diagnosi è confermata mediante esami di laboratorio:

  • Isolamento del virus;
  • Ricerca nel sangue degli anticorpi specifici diretti contro l'agente virale.

La rosolia non presenta una cura specifica: bisogna aspettare che la malattia faccia il suo corso.

Il riposo a letto, insieme a una dieta leggera, ricca di liquidi, costituiscono la base per il trattamento della rosolia.

Al massimo, per alleviare la febbre e dolori alle articolazioni, il medico può prescrivere la terapia più adatta.

Prevenzione

L'arma migliore contro la malattia è la vaccinazione.

Il vaccino contro la rosolia è preparato con virus vivi attenuati (modificati per renderli innocui, ma in grado di stimolare le difese naturali dell'organismo).

Vaccinom rosolia

Il vaccino fa parte dell'immunizzazione morbillo-parotite-rosolia e viene somministrato in due dosi, come da calendario vaccinale: la prima va somministrata tra i 12 e i 15 mesi, mentre la seconda è consigliata tra i 5 e i 6 anni.